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Domenica 20 Luglio 2025
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Mobilitazione del commercio

«Un piano per il credito alle imprese, contrasto all`illegalità e il taglio dell`Irap»

Siracusa, 29/01/2013

Un piano per il credito alle imprese, la diminuzione dell`Irap e il contrasto a ogni forma di illegalità. Sono alcune delle proposte, contenute nel documento preparato dal coordinamento provinciale di Rete imprese Italia (Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) che, con Claai, ha aderito alla mobilitazione nazionale in programma ieri per richiamare l`attenzione della politica e delle istituzioni sullo stato di profondo disagio delle imprese.

E lo ha fatto con un`assemblea, che si è tenuta ieri mattina nella sede di Confcommercio e a cui hanno partecipato anche alcuni deputati regionali. Per l`occasione, accompagnata dallo slogan «La politica non metta in liquidazione le imprese», la nostra città è stata in collegamento con Roma. Quindi è stato presentato il documento del territorio che sarà poi esposto alla Commissione Attività produttive dell`Ars.

In questo testo si elencano quelle scelte considerate fondamentali per uno sviluppo strategico, come l`attivazione di un piano straordinario per avviare, in pochi mesi, le opere infrastrutturali cantierabili, pubbliche e private, attraverso un sapiente utilizzo delle risorse della programmazione 2007/2013. Considerata importante la valorizzazione e il sostegno ad accordi di programma che permettano la condivisione, il sostegno economico e l`avallo di programmi d`investimento promossi da partenariati pubblici e privati per dare valore alle istanze produttive del territorio.

Vitale anche la programmazione quinquennale con l`individuazione dei settori primari in cui concentrare gli investimenti: recupero green e messa in sicurezza degli edifici, completamento della rete viaria e rilancio del trasporto su rotaia.

Revisione immediata del decreto sui Confidi, un piano di sostegno all`occupazione produttiva nelle imprese, nuova regolamentazione degli insediamenti della grande distribuzione, il pagamento dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione e la modifica di disposizione di riscossione della Serit sono gli altri ingredienti della ricetta siracusana per risollevare le sorti delle imprese.

«Ci aspettiamo - si conclude nel documento - un serio intervento per rendere più semplice la vita dei cittadini, tramite il taglio della burocrazia, l`imposizione del concetto che tutto quanto non vietato è ammesso, il regolare funzionamento dell`agenzia per le imprese, l`abolizione di tutte le certificazioni inutili e la semplificazione di tutta la documentazione non indispensabile».

Ma quella di ieri ha rappresentato anche l`occasione per fornire dati per nulla rassicuranti. Il 2012 infatti si chiude con un forte saldo negativo tra imprese nate e cessate alla Camera di commercio. I dati fermi a settembre del 2012 evidenziano infatti un meno 31 per quanto riguarda le attività manifatturiere, meno 20 per il settore edilizio e meno 255 per il commercio.

Meno 9 per i servizi di alloggio e ristorazione e meno 76 per altri. A completare la fotografia a tinte fosche è il presidente di Confcommercio, Sandro Romano, che spiega: «I consumi, a Siracusa, sono fermi a oltre vent`anni fa. Le nostre imprese sono allo stremo delle forze. Non potremo più accettare che l`Irap sia la più costosa d`Italia, di avere la burocrazia più numerosa e inefficiente o di pagare i più alti costi di raccolta rifiuti. Bisogna necessariamente mettere in moto crescita e sviluppo perché siamo in piena recessione: crollo dei consumi, disoccupazione e chiusura di tante imprese lo dimostrano».

Oltre a Sandro Romano ieri erano presenti i presidenti di Cna e Confartigianato, rispettivamente Antonino Finocchiaro e Massimo Sinatra e una rappresentanza di Claai.

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