Gli orafi e gioiellieri della Confcommercio incontrano il direttore nazionale della categoria. La federazione dei «Preziosi» si è riunita, presso la sede dell`Unio - ne dei commerciati di via Laurana, per discutere sulle difficoltà che la categoria sta vivendo e sulle ultime novità normative. Presenti, oltre ai gioiellieri della città e della provincia, il presidente di sezione Dimitri Fontana Del Vecchio, che ha organizzato il dibattito, il presidente dell`unione, Sandro Romano, il direttore nazionale degli Orafi, Steven Tranquilli, il componente nazionale sezione «Formazio - ne», Vincenzo Buscemi, Il presidente della Comfidi (la cooperativa fidi di Confcommercio) Giovanni Conigliaro, la consulente Renata Giunta. Dal dibattito è emerso l`importanza sulle nuove normative della tracciabilità dei flussi economici e il fenomeno dei «compro oro». «Abbiamo sempre più doveri - ha dichiarato Tranquilli - per salvaguardare il principio sacrosanto della legalità, ma allo stesso tempo dobbiamo pretendere a voce alta i nostri diritti». Il direttore nazionale ha spiegato come la federazione dei preziosi sta lavorando insieme alla X commissione del Parlamento sottolineando che: «Vi è una vacatio legis nei confronti dei compro oro che, per quanto concerne gli studi di settore, sono catalogati nell`am - pia definizione di chi compra merce usata senza far riferimento alla qualità e all`importanza del prodotto trattato». Intervendo al dibattito, il presidente Romano ha sollecitato gli orafi a segnalare gli abusivi del settore che inquinano il mercato: «Abbiamo un rapporto sinergico con le forze di polizia e con il Prefetto per salvaguardare la legalità nella nostra città, quindi abbiamo il dovere di denunciare».