Tassa di soggiorno, lintesa cè. Anzi no | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
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Mercoledì 9 Luglio 2025
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Tassa di soggiorno, lintesa cè. Anzi no

Decisiva la determinata opposizione di un gruppo di operatori di settore

Siracusa, 17/07/2012

Rinvio di 24 ore per decidere se Siracusa avrà la tassa di soggiorno. Nell`animata seduta di ieri sera è mancato il numero legale al momento della votazione sul balzello ai turisti. Era stato proposto anche il rinvio della seduta da parte di Cantiere Popolare, ma la maggioranza che sostiene il sindaco Roberto Visentin non ha «retto» per l`assenza di alcuni consiglieri e per il voto contrario di Mps, Movimento per Siracusa. Protagonisti della giornata sono stati i consiglieri, capaci al mattino di concordare con le associazioni di categoria l`istituzio - ne della tassa, e di sera cambiare idea dopo l`intervento in aula di alcuni operatori turistici, contrari alla tassa. È andato in fumo il certosino lavoro del presidente del consiglio comunale Edy Bandiera che sulla nuova tassa di soggiorno aveva convocato ieri mattina una conferenza di servizi. Presenti all`incontro Confindustria, Confapi, Casartigiani, Cna, Claai, Confagricoltura, Cia, Agci, Confcooperativa, Confcommercio, Confesercenti ed associazioni Guide turistiche. Per il Comune i capigruppo consiliari, gli assessori al Bilancio e al Turismo, il presidente della commissione al Bilancio. Al termine dell`incontro eraemersa la disponibilità delle categorie produttive a recepire la nuova tassa, ma con la proposta di destinazione di una parte della stessa, il 30 per cento, a favore di attività finalizzate alla promozione turistica; e di una rimodulazione dell`ammontare della tassa nella fase transitoria. Due le proposte: o 1 euro per tutte le strutture a prescindere dalle tipologie, o 1,20 euro per i 4/5 stelle, e 0,60 per tutte le altre. E lo stesso Bandiera si era detto soddisfatto per avere trovato «una decisione quanto più possibile condivisa». Ma ieri sera è saltato tutto. In aula si sono presentati alcuni operatori turistici che si sono detti assolutamente contrari alla tassa, «disconoscendo» così l`operato delle associazioni di settore alle quali appartengono. Il capogruppo del Partito democratico Giancarlo Garozzo ha introdotto l`ar - gomento, spiegando la proposta emersa dalla conferenza dei servizi. Poi la sospensione dei lavori per la forte opposizione degli operatori. Al rientro in aula gli «umo - ri» sono cambiati. L`opposizione si è compattata per votare contro. Bocciata prima la proposta di rinvio. Al momento di votare per l`istituzione della tassa sono usciti dall`aula i consiglieri di Cantiere popolare e Grande Sud e così, con venti consiglieri in aula pronti a votare contro la tassa, è caduto il numero legale. Si torna in aula stasera. Basterà il voto di sedici consiglieri

Rinvio di 24 ore per decidere se Siracusa avrà la tassa di soggiorno. Nellanimata seduta di ieri sera è mancato il numero legale al momento della votazione sul balzello ai turisti. Era stato proposto anche il rinvio della seduta da parte di Cantiere Popolare ma la maggioranza che sostiene il sindaco Roberto Visentin non ha rettoper lassenza di alcuni consiglieri e per il voto contrario di Mps Movimento per Siracusa. Protagonisti della giornata sono stati i consiglieri capaci al mattino di concordare con le associazioni di categoria listituzio - ne della tassa e di sera cambiare idea dopo lintervento in aula di alcuni operatori turistici contrari alla tassa. È andato in fumo il certosino lavoro del presidente del consiglio comunale Edy Bandiera che sulla nuova tassa di soggiorno aveva convocato ieri mattina una conferenza di servizi. Presenti allincontro Confindustria Confapi Casartigiani Cna Claai Confagricoltura Cia Agci Confcooperativa Confcommercio Confesercenti ed associazioni Guide turistiche. Per il Comune i capigruppo consiliari gli assessori al Bilancio e al Turismo il presidente della commissione al Bilancio. Al termine dellincontro eraemersa la disponibilità delle categorie produttive a recepire la nuova tassa ma con la proposta di destinazione di una parte della stessa il 30 per cento a favore di attività finalizzate alla promozione turistica; e di una rimodulazione dellammontare della tassa nella fase transitoria. Due le proposte: o 1 euro per tutte le strutture a prescindere dalle tipologie o 120 euro per i 4/5 stelle e 060 per tutte le altre. E lo stesso Bandiera si era detto soddisfatto per avere trovato «una decisione quanto più possibile condivisa». Ma ieri sera è saltato tutto. In aula si sono presentati alcuni operatori turistici che si sono detti assolutamente contrari alla tassa disconoscendocosì loperato delle associazioni di settore alle quali appartengono. Il capogruppo del Partito democratico Giancarlo Garozzo ha introdotto lar - gomento spiegando la proposta emersa dalla conferenza dei servizi. Poi la sospensione dei lavori per la forte opposizione degli operatori. Al rientro in aula gli umo - risono cambiati. Lopposizione si è compattata per votare contro. Bocciata prima la proposta di rinvio. Al momento di votare per listituzione della tassa sono usciti dallaula i consiglieri di Cantiere popolare e Grande Sud e così con venti consiglieri in aula pronti a votare contro la tassa è caduto il numero legale. Si torna in aula stasera. Basterà il voto di sedici consiglieri
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