Un «patto»che dovrà essere rispettato
dal futuro sindaco della città,
e per far sì che ciò avvenga deve essere
sottoscritto da tutti gli otto
candidati.
Il testo di questo protocollo,
in dieci punti, è stato stilato
dalla Confcommercio provinciale,
che in questo modo, come afferma
il presidente Sandro Romano,
desidera «garantire a tutti i
piccoli e medi imprenditori, ai
professionisti e a chi investe nella
città, una linearità ed una trasparenza
di trattamento per migliorare
le condizioni socio-economiche
del territorio».
Fra i dieci punti, spiccano la richiesta
di una seria e reale programmazione
di eventi con il coinvolgimento
dei privati; la rivisitazione
generale del Piano urbanistico
commerciale, «per poter garantire
a tutti, nel rispetto delle regole,
l`opportunità di ottenere i
permessi per la vendita della propria
merce, in modo da abolire
l`abusivismo dilagante»; la modifica
del regolamento della pubblicità,
«rendendolo più confacente
alle esigenze quotidiana delle
aziende»; la rivisitazione del Regolamento
Fiere e Mercati, con
definizione di aree mercatali e regolamentazione
della vendita degli
ambulanti itineranti.
Naturalmente, non possono
mancare riferimenti al turismo:
l`Ascom chiede una pianificazione
organica di tutte le iniziative che
garantiscano servizi di alta qualità
in collaborazione con i commercianti,
«che possono diventare vetrina
delle attività del comune e
fonte d`informazione. In questo
quadro potrebbe essere introdotta
anche la tassa di soggiorno purché
utile al rilancio del turismo
stesso. Ovviamente - precisa Romano
-, non deve diventare una
ulteriore forma di tassazione senza
servizi». Per Confcommercio è
importante altresì far sentire la
presenza della Stato nel territorio
attraverso un capillare controllo.
Sul coordinamento provinciale
degli sportelli unici per le attività
produttive, l`Ascom fa notare che
«di fatto questo servizio non è mai
partito e le imprese che vogliono
iscriversi attraverso gli strumenti
telematici dopo ore di tentativi devono
andare fisicamente allo
sportello comunale. Inoltre, esiste
una grande confusione ed incertezza
sulle autorizzazioni, oltre ai
tempi lunghissimi di attesa».