Saldi, partenza in sordina | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
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Giovedì 17 Luglio 2025
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Saldi, partenza in sordina

E` un bilancio negativo, come prevedibile, quello dell`avvio dei saldi ufficiali in città.

09/07/2012

E` un bilancio negativo, come prevedibile, quello dell`avvio dei saldi ufficiali in città. A confermarlo sono i presidenti di Confcommercio e Confesercenti, rispettivamente Sandro Romano e Arturo Linguanti, che forniscono cifre per nulla incoraggianti: «I negozianti hanno registrato un calo di corrispettivi che va dal 15% al 20% rispetto allo scorso anno. E mentre si stima che ogni famiglia in Italia, nel periodo di saldi, spenderà circa 250 euro, questa cifra, a Siracusa, si attesta attorno ai 200 euro». Applicati sottobanco giorni fa, gli sconti, con percentuali che arrivano anche al 50 e al 70%, non sono al momento riusciti a tentare i siracusani né prima né dopo il loro avvio ufficiale. Come precisa il presidente di Confcommercio, Romano «sia sabato sia nei giorni precedenti non è stato registrato alcun movimento significativo nelle vendite e, in quasi tutte le attività commerciali, è ancora possibile trovare capi d`abbigliamento e calzature di ogni colore e misura ». Rileva un`eccezione il presidente di Confesercenti, Linguanti, sottolineando come i negozi di grandi firme abbiamo lavorato discretamente bene: «Questi esercizi commerciali - spiega - hanno necessità di eliminare le giacenze di magazzino per poter rinnovare l`assortimento e quindi applicano percentuali di sconto più elevate rispetto ad altri. Così quei clienti che solitamente non possono permettersi abiti e scarpe molto cari ne approfittano. Però si tratta di casi isolati che di certo non cambiano una situazione difficile, come quella registrata nel campo dell`abbigliamento e delle calzature in città». E proprio per provare a sollevare le sorti di un settore che da troppo tempo ormai stenta a decollare, il presidente di Confcommercio Romano lancia un invito a tutti i siracusani: «Evitate di fare acquisti nei grandi centri commerciali fuori provincia, ma preferite i piccoli negozi di vicinato dove, con gli stessi prodotti e gli stessi prezzi, si può contare su un`assistenza e una garanzia anche post vendita sicuramente migliori».

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