«Commercianti: eroi di frontiera». Questa la definizione
fornita da Sandro Romano, presidente
provinciale Confcommercio, riguardo a chi ogni
giorno lotta, con le armi di cui dispone, contro un
disagio sociale senza precedenti.
Per arginare le difficoltà, promozioni e offerte si
susseguono a ritmo incessante e la stagione dei
saldi si è ormai estesa a tutto l`anno. Formalmente,
infatti, la data di inizio ufficiale dei saldi invernali
è fissata al 5 gennaio, ma gli sconti sui nuovi
arrivi vengono spesso praticati già da ora. E non è
soltanto il settore dell`abbigliamento a tentare il
tutto per tutto, gli angoli delle offerte sono presenti
all`interno delle attività più disparate.
«E` inutile nascondersi dietro un dito - prosegue
Romano - si tratta di promozioni non in linea col
le normative vigenti, ma non si può far altro che
prenderne atto. Si tratta di una vera e propria lotta
alla sopravvivenza. In un tale contesto nessuno
mai si sognerebbe di intervenire contro chi cerca
strenuamente di mandare avanti la propria attività,
continuando a garantire uno stipendio ai
propri collaboratori».
I tempi sono cambiati e con essi si rivoluzionano
anche le strategie di vendita che devono adeguarsi
a una situazione drammatica. Non bisogna,
infatti, sottovalutare che sono ben 14.500 i siracusani
che negli ultimi due anni hanno perso il lavoro,
a cui si sommano tutti quei lavoratori dipendenti,
e sono migliaia, che ricevono lo stipendio
con mesi di ritardo. Una tale situazione non può
non avere ricadute sui consumi, che hanno subito
una pesantissima battuta d`arresto.
E la responsabilità non può essere additata soltanto
al demone della crisi, ma va ricercata anche
nel modo di operare delle istituzioni. «L`amministrazione
comunale - conclude Romano - ha le sue
colpe e non può continuare a ignorarle. I contribuenti
si troveranno a pagare l`Imu con un aliquota
al 10,6. Non esiste ancora a novembre inoltrato
un preventivo di bilancio, ma si sa soltanto che
si ha un buco di 6 milioni di euro, non esiste un
piano urbano del traffico e della mobilità. Gli indennizzi
dei consiglieri comunali e degli assessori
non hanno subito alcun taglio, ma si continua,
invece a tagliare sui servizi quali la mensa scolastica
e trasporti».