Rimborso dei libri di testo: la Regione ha bloccato le cedole Elementari. | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
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Giovedì 17 Luglio 2025
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Rimborso dei libri di testo: la Regione ha bloccato le cedole Elementari.

Il saldo alle librerie è stato spostato al 2013 e chi non ha ancora acquistato i volumi non potrà più farlo fino al prossimo anno

Siracusa, 16/11/2012

«Slitta al 2013 il rimborso libri». L'associazione librai italiani di Confcommercio lancia l'allarme sul rimborso del costo dei libri di testo delle scuole elementari, dopo che la Regione ha rinviato i pagamenti delle cedole relative ai testi. «Una situazione che rischia di esplodere da un momento all'altro - si legge in una nota dell'associazione dei commercianti - La Regione ha bloccato e rinviato al 2013 i pagamenti delle cedole delle elementari relative all'anno scolastico 2012/2013, pur se inseriti nel bilancio di previsione fra le spese obbligatorie».

I librai avrebbero quindi deciso di non rimborsare ai genitori le somme anticipate per l'acquisto dei libri di testo, non accettando le cedole per chi non le avesse ancora utilizzate finché non verranno emessi gli ordini di accreditamento in loro favore. «Quella della Regione è una decisione devastante, con implicazioni economiche molto gravi se si pensa che i librai hanno già per la gran parte pagato gli editori fornitori dei libri per le elementari - dichiara Sandro Romano, presidente provinciale di Confocommercio - Si tratta di una decisione che avrebbe dovuto essere presa, al più, prima di mettere in circolazione le cedole delle elementari».

La Regione deve ancora accreditare per Siracusa 593.242,05 euro, quindi i librai non potranno, per il momento, rimborsare le somme anticipate dalle famiglie per l'acquisto dei libri di testo se non dopo aver ricevuto le somme loro dovute.

Ma la situazione è difficile anche tra le scuole e le agenzie di viaggio della provincia, che attendono sempre dalla Regione rimborsi superiori ai 1,6 milioni di euro per i progetti Pon, stage linguistici e formativi già effettuati.

«Allo stato - conclude Romano - sebbene è prevista la copertura con altri Pon di progetti formativi, scuole e agenzie, che come le altre attività produttive non possono accedere al credito, non possono programmare altre attività formative. Tutto a discapito dei giovani studenti che vedono ledere un loro diritto costituzionale».

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