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Venerdì 18 Luglio 2025
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Ultimi 4 giorni di saldi «Ma il bilancio è negativo»

Brocca (Federtessile): «Il calo delle vendite è del 25% La speranza ora è riposta nelle cerimonie di primavera»

Siracusa, 27/02/2013

Ultimo giro di boa per i commercianti aretusei. Quattro giorni alla conclusione ufficiale della stagione dei saldi e un bilancio tristemente negativo, con cui dover fare i conti.

Sebastiano Brocca, presidente provinciale Federtessile tira le somme: «Si conclude una stagione segnata da un calo delle vendite che vede penalizzati tutti i segmenti del settore tessile e calzaturiero. Il decremento si attesta intorno al 25%, per i negozi di vicinato e diventa ancora più marcato per quanto concerne quelle attività commerciali presenti all'interno dei centri commerciali. Ora si può solo sperare in una sana boccata d'ossigeno, portata dalle tante cerimonie che si svolgono in primavera e durante la stagione estiva».

Si tenterà, dunque, in questi ultimi giorni il tutto per tutto con una scontistica che, per alcuni capi, raggiungerà il 70%, nel disperato tentativo di risvegliare l'interesse della clientela e di alleggerire un po' gli scaffali ancora pieni di merce ad un passo dall'invenduto. Si farà in modo, inoltre, di prolungare ancora per un po' i saldi, facendo contestualmente spazio ai nuovi arrivi. Le conseguenze di questa lunga agonia che attanaglia il commercio aretuseo saranno ancora una volta pesantissime - annuncia Arturo Linguanti, presidente provinciale Confesercenti - sul fronte occupazionale: «Ogni giorno al sorgere del sole un'attività commerciale presente sul nostro territorio, di qualsiasi settore merceologico, si trova costretta a chiudere i battenti, liquidando la merce e licenziando il personale. Sono tantissimi, soprattutto i negozi di nuova apertura, a chiudere dopo poco tempo fagocitati dalla stagnazione delle vendite e dagli oneri derivanti dal mantenimento di un attività».

E la nuova stagione presenta un'ulteriore insidia, quella che sta diventando una vera e propria piaga, difficile da scalzare e che innesca un pericoloso meccanismo di svendita. Si prevede, infatti, che come già accaduto nel mese di dicembre, la nuova collezione non farà in tempo a venir esposta che subito si inizierà a scontarla, pur di recuperare la liquidità necessaria a pagare i fornitori.

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