LEGALITÀ vs ILLEGALITÀ: IL DISCRIMINE NELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
Venerdì 29 Marzo 2024
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LEGALITÀ vs ILLEGALITÀ: IL DISCRIMINE NELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE

FAQ per chiarire l`importanza dell'Avvio di un percorso collaborativo pubblico/privato per la sicurezza e la tutela dei diritti

Siracusa, 05/07/2022

Elaboriamo le seguenti FAQ al fine di chiarire l'importanza del Percorso collaborativo pubblico/privato per la sicurezza e la tutela dei diritti (di seguito denominato Percorso collaborativo) e l'utilità di agevolarne l'applicazione e l'efficacia. Il Percorso collaborativo proposto dalla Prefettura è stato sottoscritto da tutti i 21 Comuni della provincia di Siracusa, dalla Questura, dal Comando provinciale dei Carabinieri, dal Comando provinciale della Guardia di Finanza e da tutte le associazioni di categorie maggiormente rappresentative del commercio e dell'artigianato, in data 2 giugno 2022. In applicazione del medesimo sono state adottate, dalle Amministrazioni comunali della provincia di Siracusa, le ordinanze sugli orari di vendita di alcuni beni e di erogazione di servizi.

FAQ

(le domande più frequenti)

1. Il Percorso collaborativo serve a garantire sicurezza e contrasto a tutte le forme di illegalità che rischiano di danneggiare fortemente il territorio e le attività imprenditoriali che in esso operano?

Si, nasce principalmente per tentare di prevenire e contrastare ogni situazione suscettibile di incidere sulla sicurezza urbana e sulla sua percezione, anche mutuando da esperienze positive maturate in altre aree del Paese.

2. Il Percorso collaborativo è un progetto per favorire e consentire agli esercenti della filiera turistica - strutture alberghiere, pubblici esercizi, negozi di vicinato - una migliore organizzazione e comunicazione nell'applicazione delle regole?

Si, certo, questo è uno dei motivi principali per cui è stato realizzato e condiviso.

3. Il Percorso collaborativo favorisce una maggiore trasparenza e chiarezza nella gestione dei rapporti con gli operatori di controllo al fine di un più efficace intervento nelle attività di contrasto all'illegalità?

Si, certo, ha come obiettivo prioritario il perseguimento di maggiori standard di sicurezza e legalità, compresa una forte attività di contrasto al fenomeno dell'abusivismo commerciale, in tutti i suoi aspetti, ciò al fine di favorire nuove prospettive di crescita del nostro territorio, in base anche ad un moderno Piano Urbano del Commercio, nonché di rendere più agevoli le attività di controllo da parte degli organi preposti.

4. Il Percorso collaborativo prevede il divieto assoluto di somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione ai minori degli anni 18?

Si, certo, medesimo divieto è anche previsto dalla normativa statale (decreto-legge n° 14/2017).

5. Il Percorso collaborativo prevede il divieto di vendita al dettaglio per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 24.00 alle 07.00 del giorno successivo?

Si, il limite è stato previsto come misura di emergenza per contrastare, insieme ad altre azioni specifiche, comprese quelle di controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine, il manifestarsi di eccessivi assembramenti.

6. Cosa significa asporto di bevande alcoliche?

La preparazione di una qualsiasi bevanda alcolica venduta (non somministrata), confezionata e sigillata (chiusa), che il cliente intende consumare altrove.

7. Un esercente abilitato alla somministrazione (pubblico esercizio) può somministrare bevande alcoliche e superalcoliche fino alla prevista chiusura del locale?

Si, certo, ma soltanto all'interno del proprio locale (comprese le pertinenze, dehors).

8. Il Percorso collaborativo prevede il divieto, nella stessa fascia oraria 24.00 - 7.00, di consumare all'esterno dei locali bevande di qualsiasi tipo in contenitori in vetro?

Si, certo, è anche questa una forma di sicurezza.

9. L'esercente può somministrare le bevande alcoliche e superalcoliche fino alla prevista chiusura del locale, in contenitori di vetro?

Si, certo, le bevande alcoliche e superalcoliche possono essere somministrate anche in vetro purché il cliente sia seduto al tavolo del locale (anche nelle pertinenze, dehors) o consumi al bancone. Qualora il cliente si trovasse in piedi nel locale, si consiglia la somministrazione in contenitori di carta/plastica. L'utilizzo di contenitori di vetro è quindi consigliabile soltanto per i clienti seduti ai tavoli e serviti dal personale di sala o che consumano al bancone.

10. L'esercente può somministrare le bevande alcoliche e superalcoliche fino alla prevista chiusura del locale, al bancone del proprio locale?

Si, certamente, ma se il cliente non intende consumare al bancone si consiglia la somministrazione nei bicchieri di carta/plastica.

11. Il Percorso collaborativo prevede il divieto, in tutti i locali pubblici, di organizzare intrattenimenti musicali o, comunque, attività rumorose dalle ore 01.30 alle ore 7.00 del giorno successivo?

Si, è un limite previsto per evitare il protrarsi dell'inquinamento acustico.

12. Cosa significa attività rumorose?

Principalmente i concerti live, il dj set e tutte le attività che superano i decibel (DB) consentiti per la filodiffusione (impianti di diffusione sonora).

13. L'esercente può, oltre le ore 01.30 fino alla regolare chiusura, diffondere la filodiffusione all'interno del proprio locale con la rispettiva strumentazione musicale autorizzata a questo scopo?

Si, l'importante è che la strumentazione musicale per la filodiffusione sia regolarmente autorizzata.

14. Sono previste possibilità di deroga all'Ordinanza in caso di organizzazione di eventi specifici?

Si, eventi specifici e determinati possono essere autorizzati in deroga dalle amministrazioni comunali sulla base della storicità, del numero di soggetti coinvolti, della valenza culturale e turistica. In tali casi si applicheranno le norme specifiche previste nelle singole autorizzazioni in deroga.

15. Il Percorso collaborativo, per il prossimo futuro, prevederà anche di promuovere il progetto denominato «Turismo Eccellente», nell'ambito del quale sarà realizzato un «marchio» che certifichi il rispetto di tutti gli adempimenti e gli obblighi normativi cui gli imprenditori dovranno attenersi, per essere riconoscibili immediatamente dal consumatore finale, quali esercizi che hanno operato nel rispetto dei principi di «Legalità» e «Qualità», nell'interesse dei consumatori finali?

Si, certamente, lo scopo del Percorso collaborativo è proprio quello di creare buone pratiche che diano benefici concreti agli esercenti, garantendo la possibilità di operare in un territorio libero dall'illegalità e l'opportunità di fornire prodotti e servizi di alta qualità in un contesto sicuro, avendo anche l'opportunità di usufruire di apposite agevolazioni economiche e burocratiche.

Documenti Allegati
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