Ultime due settimane per i saldi di fine stagione. La prima settimana di marzo sancirà la fine di questa due mesi di sconti, lasciando l'amaro in bocca ai commercianti del settore tessile e calzaturiero.
Il calo delle vendite, secondo dati forniti da Sandro Romano, presidente provinciale Confcommercio, si attestano intorno al 20-25% rispetto allo scorso anno, investendo un po' tutte le fasce, dalle grandi marche ai brand più economici. Si è trattato perlopiù di pochi e oculati acquisti limitati al necessario, senza perdere mai di vista l'utilità del capo e la sua versatilità. Gonne, pantaloni abiti e maglieria facilmente adattabili e sfruttabili al massimo in qualsiasi circostanza. Il capriccio che una volta in periodo di saldi ci si concedeva, è stato solo un ricordo.
Quello che sta per concludersi può definirsi un inverno mesto sotto diversi punti di vista, segnato da un andamento altalenante il cui unico segnale di tiepido interesse si è registrato a dicembre, quando a ridosso delle festività natalizie, e con gli sconti ancora non ufficiali praticati da quasi tutte le attività commerciali, si è verificato un tiepido interesse per l'acquisto.
A febbraio, finito l'entusiasmo iniziale derivante dalla possibilità di acquisto a prezzi ridotti, la bilancia si è nuovamente stabilizzata sui livelli dei mesi precedenti. Alcuni commercianti, nel tentativo di smaltire le eccedenze che ancora affollano gli scaffali, hanno realizzato all'interno delle proprie attività un angolo delle offerte, dove è possibile, ancora per tutto il mese di marzo trovare merce in saldo; ma intanto bisognerà anche fare spazio agli arrivi della nuova collezione e a un po' di sano ottimismo.
Si allestiranno vetrine dalle tinte più calde e scintillanti, che si spera mettano in cantina le tinte ombrose di un periodo di austerity. Molto si punterà anche su un aumento delle temperature che induca i clienti a lasciarsi l'inverno alle spalle, predisponendosi a un alleggerimento nel vestiario. Abiti succinti, pantaloncini e maglie dalle linee morbide attendono le più giovani, che si alzeranno di parecchi centimetri da terra grazie a vertiginosi tacchi con plateau e alle intramontabili zeppe.